venerdì 30 maggio 2008

Metallica: One (Live 1989)

Non riesco a ricordare nulla
Non posso dire se ciò è vero o è un sogno
Dal profondo mi vien voglia di gridare
Questo terribile silenzio mi ferma

Adesso che la guerra ha finito con me
Mi sto svegliando, non riesco a vedere
Che non è rimasto molto di me
Niente è reale adesso se non il dolore

Trattengo il respiro come speravo in caso di morte
Oh per favore, Dio, svegliami

Indietro nel gembo è molto più reale
Nei battiti vitali che devo sentire
Ma non sono impaziente di venire a conoscenza del futuro
Guarda il tempo in cui vivrò

Nutrito attraverso il tubo che è conficcato in me
Proprio come una novità in tempo di guerra
Legato alle macchine che mi fanno vivere
Taglia via questa vita da me

Trattengo il respiro come speravo in caso di morte
Oh per favore, Dio, svegliami

Adesso il mondo è andato, io sono solo UNO
Oh Dio, aiutami
Trattengo il respiro come speravo in caso di morte
Oh per favore, Dio, svegliami

L'oscurità mi sta imprigionando
Tutto ciò che vedo
E' solo orrore
Io non posso vivere
Non posso morire
Sono intrappolato in me stesso
Dai corpo al mio patrimonio genetico

Una mina ha preso la mia vista
Ha preso la mia lingua
Ha preso il mio udito
Ha preso le mie braccia
Ha preso le mie gambe
Ha preso la mia anima
Mi ha lasciato con la vita in un inferno.

"L'odio è un veleno prezioso più caro di quello dei Borgia; perché è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore. Bisogna esserne avari". Charles Baudelaire

sabato 24 maggio 2008

Johnny Cash: When The Man Comes Around

L'uomo Passa

E l’ho sentito come se fosse il rumore del tuono
Una delle quattro bestie dice vieni e vedi io ho visto
E guarda un cavallo bianco

C’è un uomo che sta passando prendendo nomi
E decide chi liberare e chi incolpare
Tutti non saranno trattati allo stesso modo
Ci sarà una scala dorata che si abbassa
Quando l’uomo passa

I capelli sul tuo braccio si alzeranno
Al terrore in ogni sorso e in ogni sorso
Condividerai quel ultima tazza offerta?
O sparirai nel pentolone della terra
Quando l’uomo passa

Sento le trombe, sento i pifferi
Un milione di angeli cantano
Moltitudini stanno marciando al grande timpano
Voci chiamano, voci piangono
Alcuno sono nati e altri stanno morendo
È il regno dell’alfa e dell’omega che arriva

E il turbine è nella spina dell’albero
Le vergini stanno ornando i loro paesi
Il turbine è nella spina dell’albero
È dura per te dare calci al muro

Fino all’armageddon no shalam, no shalom
Poi il padre, la gallina chiamerà i polli a casa
L’uomo saggio si inchinerà davanti al trono
E ai suoi piedi getteranno le loro corone dorate
Quando l’uomo passa

Chiunque è ingiusto lo lasci ancora essere ingiusto
Chiunque è giusto lo lasci ancora essere giusto
Chiunque è volgare lo lasci ancora essere volgare
Ascolta le parole a lungo scritte
Quando l’uomo passa

Sento le trombe, sento i pifferi
Un milione di angeli cantano
Moltitudini stanno marciando al grande timpano
Voci chiamano, voci piangono
Alcuno sono nati e altri stanno morendo
È il regno dell’alfa e dell’omega che arriva

E il turbine è nella spina dell’albero
Le vergini stanno ornando i loro paesi
Il turbine è nella spina dell’albero
È dura per te dare calci al muro

Nel misurato peso cento e un centesimo di sterlina
Quando l’uomo passa

E ho sentito una voce nel mezzo delle quattro bestie
E ho guardato e osservato, un pallido cavallo
E il suo nome che sedeva su di lui era Morte
E l’inferno lo seguì con lui.

" Se tutti si battessero soltanto secondo le proprie opinioni, la guerra non si farebbe mai". Lev Tolstoi

lunedì 19 maggio 2008

Depeche Mode: Personal Jesus (cover by Johnny Cash)

Il tuo Gesù personale
Qualcuno che ascolti le tue preghiere
Qualcuno a cui importi di te
Il tuo Gesù personale
Qualcuno che ascolti le tue preghiere
Qualcuno che sia lì
Ti senti sconosciuto
E sei tutto solo
Carne e ossa
Vicino al telefono
Solleva la cornetta
Farò di te un credente
Prendi la seconda scelta
Mettimi alla prova
Cose nel tuo petto
Che hai bisogno di confessare
Io gliele porterò
Sai che io sono una che perdona
Allunga la mano e tocca la fede
Allunga la mano e tocca la fede
Il tuo Gesù personale…
Ti senti sconosciuto
E sei tutto solo
Carne e ossa
Vicino al telefono
Solleva la cornetta
Farò di te un credente
Io ti porterò
Sai che io sono una che perdona
Allunga la mano e tocca la fede
Il tuo Gesù personale
Allunga la mano e tocca la fede

"Gesù fu il primo socialista, il primo che cercò di ottenere migliori condizioni di vita per l'umanità." Michail Gorbaciov

MA QUELLO ERA IL GESù VERO,NON QUELLO
PLASTIFICATO E BOTOXIMATO CHE GIRA FRA I BANCHETTI DELLA CHIESA LA DOMENICA QUASI FOSSE UNA FIGURINA DI KAKA O IBRA...

CIO’ CHE STO DIVENTANDO E TU VORRESTI ESSERE


Vedo come i mille colori
Della Rosa ti attraversano il viso,
Come i tuoi occhi diventano famelici
Dei brandelli che faresti della mia carne
Quando semplicemente Io vivo.
Vivo nell’unico modo che conosco.
Vivo sentendo pensando urlando
Ragioni che so essere solo mie
Capisco non t’appartengono,
Ma ti prego non malmenarle
Solo perché orgogliose della loro diversità.
Non addentarle lupo Grigio
Se loro non temono i tuoi denti
Solamente perché gli sono sconosciuti,
Invece Io so quanto facciano male
Ho provato a voltarmi
A non badargli,
Ma il dolore che fan nascere
Sazia ed affama alla stessa maniera
I tuoi compari Grigi.
Non mi camminare sopra
Lascia che mi trascini lotti contro corrente
Ma sempre nel mio bell’abito coerente;
La cravatta al posto dei lacci
La camicia come mutanda
E mille mille parole che non avrei mai detto
Mille parole che appartenevano a mia madre
E scopro ora appartenere alla mia anima
Essere l’anima stessa che mi rende tanto diverso,
Eppure identico ai volti sul comodino.

domenica 18 maggio 2008

FILOSOFIA E CONTROFILOSOFIA DEL PECCATO ORIGINALE


Il Peccato s’insinua dai genitori ai figli
Senza colpo ferire per incatenare la nuova leva;
Nasci con un debito
A vita rincorso dai creditori
Pensi potrai mai guidarti senza timori,
Essere trasportato solo dai sogni?
Mentre le loro chiacchiere monteranno nei giorni
Tramutandosi in macigni sempre più abominevoli
In tabù disumani sopra il tuo cuore
In colpa assordante dentro la tua mente.
Portato a credere in strade chiuse
In quanto trasportato dal senso di frustrazione.
S'è carne fresca per il macello ideologico
Questo è quello che è ogni nuova generazione,
Per questo ti costringono a scossoni dogmatici
Selvaggiamente, senza ritegno o preoccupazioni delle conseguenze.
Tutto per ricordarti che il Tuo spirito non t’appartiene
E se non hai nemmeno quello
Allora a che liberta pensi poter ambire?

Il Peccato s’insinua dai genitori ai figli
Senza colpo ferire per incatenare la nuova leva;
Ma senza colpo ferire dobbiamo frantumare i cardini
Delle catene modellate contro la liberta di sognare.

mercoledì 14 maggio 2008

1989 Tiananmen Square Protests

"Il coraggio è la prima delle qualità umane, perché è quella che garantisce le altre".
Winston Churchill

Quasi ventanni fa nella lontana e sanguinosa Cina, La Persona "routine" ricorda a tutti i suoi connazionali che si deve sempre lottare, mai indietreggiare di fronte alle brutalità ed alle iniquità che le dittature vogliono imporci con la violenza. Quel gesto tanto semplice, nella sua follia, quanto estremamente coraggioso, nel suo fondamento, ha raggiunto tutti i Cuori del Mondo insegnandoci una lezione di vita impagabile...MAI INDIETREGGIARE DAVANTI ALLA BARBARA IGNORANZA DELLA DITTATURA, ANCHE SE SEMBRA FOLLE BISOGNA LOTTARE IN QUALSIASI MODO CI SIA POSSIBILE PER DIFENDERE IL SACROSANTO DIRITTO ALLA LIBERTA D'ESSERE!!!

Continuiamo a lottare...

domenica 11 maggio 2008

Com'è governato il mondo,come cominciano le guerre?I diplomatici raccontano bugie ai giornali e poi credono a ciò ke leggono.

Giovanni il Rivelatore

Giovanni il rivelatore
Mettetelo in un ascensore
Portatelo sulla cima più alta
Portatelo in alto
Dove finiscono le montagne
Lasciatelo recitare il suo libro di menzogne

Giovanni il rivelatore
È un'acqua cheta
È ora che lo ridimensioniamo
Prendetelo per mano
E mettetelo sul piedistallo
Fateci sentire i suoi alibi

Annunciando Dio
Come suo sacro diritto
Sta rubando un dio
Agli israeliti
(Sta) Rubando un dio
Anche a un Musulmano
C'è un unico Dio
Ora e sempre

Sette menzogne moltiplicate per sette
moltiplicate ancora per sette
Sette angeli con sette trombe
Mandateli a casa sul treno del mattino

Be', chi è quello che urla?
Giovanni il rivelatore
Tutto quel che che ci dà è dolore
Be', chi è quello che urla?
Giovanni il rivelatore!
Dovrebbe chinare la testa per la vergogna

Fra poco
Fra poco
Fra poco
Fra poco

sabato 3 maggio 2008

LA LIRICA


Conosco le corde che dovrei pizzicare
Per avere tutto il suo amore
Ma da masochista autolesionista
Ogni qualvolta la sfioro
Ricerco accuratamente stonature eclatanti
Beandomi, poi, delle mie stecche.
Le sue labbra mi raccontano di spartiti
Le cui melodie ho già sentito
Ed io da Direttore esperto
Dovrei semplicemente collocare tutte le note al loro posto
Con gesti dolci ma decisi della mia bacchetta.
Mentre questo ragionamento mi risfiora
Una fitta allo stomaco mi coglie impreparato
Salendo sicura nella sua veste altezzosa
Riesce ad ammanettare il buon senso.
Il masochista incallito
Esce, prendendo il mio posto
Derubandomi d’ogni speranza
Rovinando tutta la sinfonia
Sbagliando ogni tempo d’entrata.
Fuggo cercando rifugio in un interludio
Fatto nascere sul momento,
Ma ormai è tardi…

Quante liriche dovrò bruciare
Prima d’imparare la lezione?
Prima di capire quanto è meraviglioso rischiare...

LA FILASTROCCA DELL’UOMO (02/05/2008)


La pecorella fa beee!
La mucca fa muuu!
E come fa l’uomo?
“Sì, signore come vuole lei, signore”

Bene! Le parole le conosciamo tutti
Ora possiam cominciare il giro in tondo
Gireremo tanto da vomitare
Rigetteremo tutto ciò che è sbagliato,
Intorno alle parole accenderemo focolari azzurri
Ballando fino a schiattare
Saremo senza ritegno; primitivi figli degli uomini!

La pecorella fa beee!
La mucca fa muuu!
E come fa l’uomo?
“Sì, signore come vuole lei, signore”

Quanti palmi rossi
Sventolano nell’aria solforosa
In questi dì di festa!
L’8 marzo, il 25 aprile
Il 1° maggio ed il 4 luglio
Festeggiamo chi è morto,
Ma per cosa?!?
Zitto, il rispetto implica l'abnegazione!

La pecorella fa beee!
La mucca fa muuu!
E come fa l’uomo?
“Sì, signore come vuole lei, signore”

Uniti nel sudore del momento
Posseduti da una smania frizzante
Ritroviamo il gusto
Per le pungenti domande
Le roteiamo leggere
Per poi infilarle secche
Nei grassi costati
Dei carnefici del mondo.

Tutto passa, ma poi ritorna?…