Bussa – toc, toc – suadente
Alle porte della Mia fiducia,
Che piano piano apre uno spiraglio;
La Miss sa il fatto suo!
Inizia una recita colorita
Fatta di “puoi credermi!”
“Non ti fidi ?!” in tutta
Questa farsa gli occhi suoi
Cercano vie di fughe
Dal mio sguardo sospetto.
Ma tante che le mura
Cominciano a venir giù
Sotto i colpi del suo sorriso
Pregno d’ “amicizia”
In superficie, che cela
Nell’intimo solo necessita.
Passano i mesi e gli anni
Son già tanti
E Miss Frottole
Continua melliflua di tanto in tanto
Il suo girarmi attorno
Intorpidendo i sensi miei
Con un dolcissimo profumo
Al limite della moralità;
Legato con promesse effimere
Sono al limite;
Lei mai stanca
Torna a farmi visita:
Bussa prepotente – TOC! TOC! TOC! –
Alla porta della Mia fiducia,
Stupida! Non sa che
Il vento fresco sta soffiando
Per me, risvegliando Mr Diffidenza…
Conscio del suo furto
Posso finalmente difendermi.
Ora non più dolci parole
Dalle sue zozze labbra,
Ma un palese malessere
Si diffonde nell’aria
Appestandola con l’acre puzzo
Della sua pungente NECESSITA insoddisfatta.
Famelica mi avevi costretto
Entro una cella di plastica d’orata,
Ora io uccido te