sabato 27 settembre 2008

RICORDI


No, non ha peso
La strada
In questo momento
Dolce ipnosi
Mi trascina cullandomi
In momenti passati…
Sul tappeto
Io feto tremolante
Mi frugo
Alla ricerca disperata
Di colpe
Che non esistono.

“L’amore
È culla greve
Quanto vivere
È annoso ansare”.

mercoledì 24 settembre 2008

PIACERI


Sono argento fuso
Sulle tue dita
Flessuose e impertinenti
Cercatrici d’Oro
Desiderano soddisfare la tua voglia;
Voluttà folli
Vertigine impaziente
Su cui camminavano
Le nostre manie inutili
Nate esclusivamente per coprire falde
Che dissanguavano i cuori
Uccidendo le anime
In incolori stanzini
Spogliati dell’acre profumo
Fresco piacere dall'antico aroma.

sabato 20 settembre 2008

ED IL SOLE…


Scampoli di un tiepido
Sole estivo
Trafiggono come eteree lance
Il costato del cielo
( Per l’occasione
Di grigio vestito)
Blandamente illuminano
L’oro che dalla terra cresce
Tutto mentre uccelli
A mezz’aria
Svolazzano come ubriacati
Dal costante ciarlare
D’un ruscello
Che senza riguardo
Continua il suo frenetico
Chiacchierare con una Natura
Imparzialmente immobile
Sulla sua osservazione:
“ Gli animali vogliono giocare
Gli uomini ammazzare
E tutto è sacro
E tutto è profano
E la verità
Sono le verità“
Su questa considerazione
L’acqua tacque
E gli uccelli
Ritrovarono la via
Che, dimentichi,
Stavano affannosamente cercando.

venerdì 12 settembre 2008

MENZOGNE ZOZZE


Ti diranno che non puoi
Ti mostreranno le foto d’errori
( Non ancora nati
Ma solo pensati )
E tutti con gli indici puntati
Ben allineati ed incazzati
Pronti a umiliarti
Mentre i ragionamenti annaspando
Appesantiti cadranno nel mare nero
Di un pensiero cattivo
Per pregiudizio.
Ehi non riesci a capire?!?
Così continui a perire
Nel giorno che nasce
La tua forza è immersa nella notte
E le loro unghie
Brillano come lampi oscuri
Mentre ti accompagnano all’uscita
Di questa vita.
Muori! La fiamma è azzurra
La Fenice è annegata,
Sconfitta è la volontà
Ed ora resta qua…
Zitto! Basta è finita.

Sveglia…

mercoledì 10 settembre 2008

PRIMA, DURANTE E ORA?


È l’ossessione
Tante e tali preoccupazioni
Tutte irreali, banali
Ma tu devi accarezzare
Il viso mio
Quando torno la notte
Baciarlo al risveglio
Io nero urlo
Strepito per un po’
“Voglio la libertà!”
Ma cosa cerco mai
In affanno perché?

Un vinile gira scoppiettando
Melenso e lento
Sul giradischi spento
Le note sono baci scordati;
Tu stai là
Seduta alla finestra socchiusa
Sempre a cercarmi
Con lo sguardo sognante
Vorresti la mia mano
La ricordi paffuta
Ma ora è ruvida
Colpa delle stagioni volate.

No, non puoi
Riavere l’amore andato
Possiamo però capirci
Per trovare un cammino
Senza troppi ostacoli
Ma togliti quello sguardo
Languido e pungente…
Ad algide carezze rinuncio
Per caldi schiaffi;
Potrai cullarmi se vorrai
Sono creta immacolata
E roccia guastata ormai.

sabato 6 settembre 2008

GIOCANDO O GIOCATO? ... (05/09/2008 01.40 …)


Melliflue gocce d’ipocrisia
Senza riposo scendono
Dalle labbra sue
Ignoranti dell'amore
Ma ricche di riso.

Parole vuote
Discorsi inconsistenti
Potrebbero bastare a sgretolare
Quell’ardore
Più apparente che reale;
Ma il niño niente!
Cerca indifferente
Nuove motivazioni.

Lei è là
Continua la recita
Ciondolando la testolina
Bruna e birichina
Al tempo di sogni
Che spiano, assonnati,
Il lento agonizzare
Della voluttà del Piccolo,
Mentre aspettano impazienti
Il ritorno di Lei
Che svelta liquida
Questo niño
Ancora troppo inesperto per capire
Quando è meglio non salire
Sulla Giostra;
Ingenuo bambinetto
Non conosce
I trucchi del desiderio
Ma vuole ancora giocare…

giovedì 4 settembre 2008

L'AMANTE FERITO


Il Sole rabbioso
Non vuole mollare la presa
Il Cielo gli appartiene!
E la Luna,
Con le sue stelle ammaliatrici,
Deve farsi da parte
Lasciando soli Lui
Ed il Cielo che “puro”
Resta alla finestra puntandolo,
Mangiandolo collo sguardo
Ma poi finto timido ritrae
Tutta la sua passione,
Che come candida
Spuma rivela il suo capriccio:
“Vivere per certezze oppure
Legarsi e slegarsi
Vivendo rischi giorno per giorno?”.
Così la Luna,
Sorda adescatrice, vede nuove vie
Per poter spezzare legami
Che sembrano eterni…
Presto il Sole lo capisce
E di sangue tinge
Le guance lisce
Del Cielo, che triste capisce
Solo ora come può
Trasformarsi da carezza
A frusta greve l’amore ferito.

“Chi in letti
Diversi vorrà dormire,
Solo a pungente
Solitudine potrà ambire!”