Maligno è il suo sapore
Cattivo presagio
Ombra carica di assassini
Per Sogni che son embrioni
E sperano di risplendere
Un giorno
Per un giorno
Sotto i raggi del tuo sguardo
Riscaldati dal tuo alito
Intriso di parole
Che profuman di dolci.
Marciscono da ologrammi
Senza disturbare
In un angoletto umido
In qualche scantinato della mente
Aborti predestinati
Non la straziano con la loro agonia
Muti camminano morti da tempo
Senza aver coscienza del trapasso
Senza aver voglia d’andare
Dormire per mai più ritornare
Vorrebbero combattere ma non hanno unghie…
domenica 29 marzo 2009
SENSAZIONE CLANDESTINA (29/03/2009)
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CONSIDERAZIONI DEL SABATO (28/03/2009)
Per lo meno
Non credevo
Ed invece è possibile!
Si può tramutare
Tutto il desiderio
In sterminate vallate
Di acre dolore…
I sospiri restan lì
Cristallizzati e cristallini
Rannicchiati in quell’istante:
Spasmo involontario
Di voluttà già imbrigliata
In ragnatele di rassegnazione;
Morente agonizzano
Condensandosi su di corpi freddi.
Masturbo la mente:
Paranoie vengono
Troppo in fretta
Con tanta violenza
Da trapassare i sogni…
Buio fra noi;
Sempre pesanti drappi di paura
A serrare la nostra Finestra…
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sabato 28 marzo 2009
NELLA MIA MENTE, NEL TUO CUORE… (28/03/2009)
Le mie lacrime:
Non hanno suono
Nessun odore
Amaranto il sapore
Crescente dentro te lo stupore
Lo sento è come fosse mio!
Cammino:
Occhi nuovi e pupille variopinte
Dietro a l’atrio dell’anima
Tutto sembra in bonaccia
Ma le viscere sono in eruzione
Quando tu sorridi tremante….
Scompare in lontananza
Ogni principio
Maledizione d’antenate idee;
Ora siamo soli:
Corpi nudi e bagnati
Un sapore assolutamente nuovo
Per i nostri palati avvizziti.
Le carte parlano
E la Ragione ammutolisce
Quando mi fissi
Con opulenti frecce d’amore:
“Non sarò che Tuo!”
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venerdì 27 marzo 2009
URLA NEL SILENZIO (26/03/2009)
Tutto sfreccia disarmonico
Su rotaie senza svolte
Frecce rosse dissanguate
Oro nero è pompato
E le sfumature si perdono
Nel frastuono del suo passaggio.
Chi pensa ad un miraggio
Oasi verde di relax
S'è risvegliato in un incubo
Senza aria condizionata!
Lacrime di catrame
Piovon fitte fitte
Per dissetare la Terra
Arsa dalla scandalosa smania:
Quadrupedi ammaestrati
Si credon Dio
Perchè ritti su due gambe!
“Questo Sole è già morto"
Il tramonto è andato oramai
Noi sonnecchianti ritorniamo
Alle Loro ragioni
Che son bare marroni
Foderate di melliflue illusioni
E ci spingon sempre più
Affondo nelle prigioni
Costruite dai Padroni...
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martedì 17 marzo 2009
Indefinito (23/11/20008)
Un prato variopinto m’appaiono
Ed io sono un escursionista
E sono un fiore
Che si perde e si nutre
Dentro te.
Lascio scivolare le lacrime che verranno
Ripulendomi con un sorriso nuovo fiammante
Sono un’incosciente che ha trovato l’Eldorado.
Tralascio una parte di me
Arrotondando gli angoli del mio sguardo
Osservo non indago
Tu sei la mia medicina ed il mio specchio.
Ho camminato svolgendo tutte le azioni
Ho patito, sudato, bestemmiato,
Morto e risorto
Santo non molto diavolo innato
Ora tu m’hai ravvivato ed io…
Non conosco le parole che scriveremo
Ma sento che i miei passi sono ora indipendenti
Dalle miei paure!
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VISO NEL SOLE (30/11/2008)
Il tuo viso è un Sole che non lascia spazio
E la notte deve restare fuori dalla porta
“Non vuoi capire potrei impazzire!”
Si accavallano battiti sincopati:
Cuore,anima, ragione
Ognuno urla la sua.
Intanto qua si danza al solito ritmo;
E tu non mi lasci nemmeno un secondo
Dolce silenzio fatto di impersonale diteggiare.
Un libro via l’altro
Cose che devono essere fatte
Costrette nel limbo del “dovrebbero”.
Tu sei il dolce tarlo
Ghigno del diavolo
Sapore che ancora non ho assaggiato
E comunque son già incatenato.
Non è scandaloso?
Sarebbe luce fresca e aria frizzante
Ma tu vuoi più d’un istante da me…
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domenica 15 marzo 2009
DISCORSI INTERROTTI (15/03/2009)
Nota: Quando tutto finisce,sembra non essere mai esistino nulla...errore!questa è la traccia che resta sottopelle dopo tutto...
Quest’oggi lo specchio non da pace
Al mio cuore lacrimante
Rimpianti di sale che bruciano
Tutti i ricordi nostri,
Amarezza che ci seguirà
Masochista fedele fra le pagine
Dei nostri ieri.
Con occhi da bambino
Svezzato con troppa foga
Osservo la nostra storia:
Come coda di lucertola
Sbatte senza sosta…
Illusa! Spera di scoprirsi ancora viva!
Le parole si susseguono
Dalle mie labbra
Per le tue orecchie
Muri di gomma
Me le ritornano
Sottoforma di pugni
Piombo sulle ali dei miei desideri…
Mi ritrovo immerso
A rimescolare col dito
Il denso oceano di paure
Fronzoli pesanti per Noi
Troppo liberi per vivere
Questi tramonti
Che della passione
Han solo il colore:
Sangue rosso cadi dal cielo
Ridipingendo di dolore il mio domani!
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