martedì 5 febbraio 2008

MORTE INTERIORE


Mi rinchiudo nei miei pensieri
Perdendomi in mille scuse,
Senza sapere quali siano
Le mie colpe,
Troppo abituato
A chinare il capo,
Evito lo scontro
Per paura delle lacrime
Che procurerebbe ad “altri”.
Baratto, così,
La mia fresca liberta
Ed in cambio ricevo
Un’ arida bugia,
Dove tu non puoi
Essere mia.
Novello Gesù
Porto su di me
Le colpe d’altre vite,
Persone che si scannano
Ed ipocritamente
Non lo riconoscono,
Riversando su me
Le loro frustrazioni.
Castrato e mutilato
Della mia dignità
Barcollo per il mondo,
Troppo confuso per capire
S’è veramente colpa mia
O se io sia solo
Una loro marionetta.

3 commenti:

alê ha detto...

bel testo,maz...a volte mi sento cosí, ma sono sciente che non ho colpa della infelicità della gente ipocrita...

alê ha detto...

max, grazie per il link!! molto molto carino! si, il commento è arrivato al blog...non ti preoccupare...

prima non avevo visto l'illustrazione per questa poesia...klimt, bella scelta!!!

abbraccioooooo!!! :**

Anonimo ha detto...

Max...
ho un po' di poesie in arretrato da commentare...madò!!!
Intanto le ho lette tutte...ovviamente...ti ricordo che sono la tua fan numero "- 1"...

beso
Ali