Chiudo gli occhi
E cammino tentoni
Senza paure pregresse
Sono libero di sbagliare,
Nessun antenato a giudicarmi
Ora sono semplicemente azione
L’azione nata nelle viscere del cuore
E regolata dalla mia morale e da nient’altro.
Corro in strada
Spogliato dai timori
Non mi preoccupo
Se ciò che la gente vedrà
Gli piacerà o no,
La chiamano contestazione?
Per me è sincerità,
E non capisco la gente che non l’accetta.
Apro le braccia
E tendo le orecchie
Non voglio smettere d’urlare il mio pensiero;
Libero e curioso
Cerco lo scontro
Non per desiderio di sopraffazione,
Ma solo per una mera necessita di condivisione.
Solo così si può dare respiro alla ragione.
domenica 30 marzo 2008
TENDENZIALMENTE LIBERATO (30/03/2008)
Pubblicato da DISSIDENTE alle 22:52
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento