domenica 30 marzo 2008

TENDENZIALMENTE LIBERATO (30/03/2008)


Chiudo gli occhi
E cammino tentoni
Senza paure pregresse
Sono libero di sbagliare,
Nessun antenato a giudicarmi
Ora sono semplicemente azione
L’azione nata nelle viscere del cuore
E regolata dalla mia morale e da nient’altro.

Corro in strada
Spogliato dai timori
Non mi preoccupo
Se ciò che la gente vedrà
Gli piacerà o no,
La chiamano contestazione?
Per me è sincerità,
E non capisco la gente che non l’accetta.

Apro le braccia
E tendo le orecchie
Non voglio smettere d’urlare il mio pensiero;
Libero e curioso
Cerco lo scontro
Non per desiderio di sopraffazione,
Ma solo per una mera necessita di condivisione.
Solo così si può dare respiro alla ragione.

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