Maligno è il suo sapore
Cattivo presagio
Ombra carica di assassini
Per Sogni che son embrioni
E sperano di risplendere
Un giorno
Per un giorno
Sotto i raggi del tuo sguardo
Riscaldati dal tuo alito
Intriso di parole
Che profuman di dolci.
Marciscono da ologrammi
Senza disturbare
In un angoletto umido
In qualche scantinato della mente
Aborti predestinati
Non la straziano con la loro agonia
Muti camminano morti da tempo
Senza aver coscienza del trapasso
Senza aver voglia d’andare
Dormire per mai più ritornare
Vorrebbero combattere ma non hanno unghie…
domenica 29 marzo 2009
SENSAZIONE CLANDESTINA (29/03/2009)
Pubblicato da DISSIDENTE alle 14:57
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