sabato 26 aprile 2008

ANGELO INFERNALE (25/04/2008)



Sono una parassita
Travestita da angioletto,
Testa alta sguardo basso.
Facendomi beffa di tutto
Continuo a volteggiare
Libera e impunita
Sui cuori di sprovveduti Viaggiatori
Di questa vita contorta.

Labbra nere su cui nasce
La nenia ridondante
Da sirena provocatrice,
Nessun pudore né rispetto
Non conosco vergogna.

Piango in un angolino illuminato
Tutte le lacrime asciutte
Del mio dolore infetto,
Chi sarà il primo pesciolino
A morire nella mia rete di scuse?

1 commento:

Anonimo ha detto...

ti adoro,

Ali