sabato 28 giugno 2008

PARALISI (27/06/2008)


Ancora labbra paralizzate
In smorfie gravose
Sotto occhi da troppo tempo
Tinti di porpora
Nessun compassionevole conforto
Nulla, nemmeno nel grembo lacerato
Di una madre
Che folle pensa
Solo a regalar gioia
Ai figli suoi,
A come proteggerli
Ma la follia casca copiosa
Inaspettata dal cielo accecante…
I sorrisi non riescono più
A trovar l’uscita da questo labirinto
Che si stringe istante dopo istante
Per soffocare all’ombra
Della tiepida musica
Il soffio caldo della madre,
Mentre le labbra sue,
Paralizzate,
Si son abbandonate già da tempo
Ad una Strada morta.

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