giovedì 10 gennaio 2008

LETTERA D’AMORE APERTA (31/03/2007)


Riposo nel tuo ventre
Così caldo e accogliente
Sentendo le tue labbra amorevoli
Sfiorarmi per un istante
Riesco a rialzare la testa
Ritrovo la fierezza nello sguardo.
Macino idee e sensazioni
Lungo la strada buia
Non temo le tenebre,
Ma il freddo pungente delle tue parole.

Inciampo goffamente su quelle parole;
Tu mi turbi!

Graffio le pareti della tua fragilità femminile
Maniaco convulsivo
Non mi accontento delle tue carezze
La tua lingua non mi basta più,
Le ali che mi hai regalato mi fanno sbandare
Giovane pazzo Icaro
Ho le vertigini,
I tuoi occhi sono il mio sole assassino…

Mi alzo spazientito dal tuo respiro sfuggevole!

Cerco e trovo
Domande a risposte
Ora è quello che mi serve,
Ora che tu mi hai ferito ancora
E lo farai per molte altre volte
Io sono il cieco masochista
Tu la padrona mai sazia delle mie urla straziate.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ehi Max...
sono la Ali.
Certo che questa poesia è quasi complementare alla mia (cribio d'un cribio, devo ancora sistemarla...)...dio bon se la adoro!
Se ci penso è pazzesco che abbiamo scritto (a distanza di qualche mese l'una dall'altra) due poesie che rappresentano una simile situazione...raccontata da punti di vista contrapposti!
Pheeeeko!
Buona giornata,
Ali