sabato 5 gennaio 2008

SERATA BLANDA


Mi lascio attraversare
Da centinaia di pensieri estranei,
Senza mai cercare
Di capirli e farli miei.
Resto così sdraiato
Su di un tetto
Chiamato insofferenza,
Mostrando i denti
Ma sentendomi debolissimo;
Il gelo dentro di te
Racconta più di quello
Che non hai mai detto,
Nessuno ha mai sfiorato il tuo cuore,
Ma tu hai sempre rubato
La passione di tutti.

La notte nasconde i miei occhi,
Ma le migliaia di luci incatenanti
Mi tengono fermo qui
Nel mio, fin tropo amaro,
Ristagnare, vivo così
Una vita a rallentatore.

Ti fai sopraffare

Da pensieri anomali
Lasciando trasparite sul tuo volto
I segni della solitudine,
Siamo due bolle di sapone
Che fluttuano nell’incertezza
Delle nostre vite,
Guardando in basso
Alla ricerca della nostra Strada,
Tal volta sfiorandoci
Nell’oscura serata blanda
Dove gli occhi si schiudono
Come dolci fiori estivi
Tutto appare più genuino,
Per un attimo le Strade
Di tutti si uniscono
Fondendosi e per quell’istante
Il lungo Viaggio solitario
E’ più felice…
Per quell’istante…

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